Ricordare per grandi linee
Ieri ho incontrato un vecchio amico, fortunatamente si è presentato altrimenti mi sarei limitato a chiamarlo “carissimo”.
Ricordavo perfettamente le sue fattezze e mi sono reso conto di quanto fosse invecchiato, ma non ricordavo i particolari del suo volto. Tutto ciò è normale, mi sono detto, poiché il cervello ricorda i fatti per grandi linee piuttosto che i singoli dettagli.
La memoria conserva i ‘titoli’ dei fatti, piuttosto che i particolari.
Questo è emerso anche dal congresso annuale della Society for Neuroscience che si è svolto a San Diego. La ragione di questa strategia nel ricordare i fatti potrebbe essersi sviluppata durante l’evoluzione, per proteggerci dai pericoli in modo più rapido possibile.
Immaginiamo di vedere un serpente attraversarci la strada. Non ha importanza riconoscere se si tratta di una specie innocua o velenosa attraverso
il colore e le striature sulla pelle, la cosa importante è sapere che i serpenti sono pericolosi per la nostra incolumità.
Se dovessimo analizzare tutti i dettagli, potrebbe essere troppo tardi.
La memoria si è sviluppata per ricordare gli aspetti più importanti e immediati delle situazioni ed è normale dimenticare le circostanze.
Un’altra conferma arriva da uno studio dell'Università di Birmingham (Regno Unito) che ha indagato come il cervello immagazzina i ricordi. I ricercatori hanno chiesto a 22 soggetti di memorizzare 128 oggetti abbinati ad altrettanti contesti, come il mare, la campagna, un cesto di frutta ecc.
Due giorni dopo è stato chiesto ai soggetti di ricordare le coppie facendogli vedere solo l'immagine del contesto. Il successo nella rievocazione è stata del 79%, quasi il doppio di chi doveva nominare l’oggetto e rievocare la categoria. E’ più facile ricordare di aver ricevuto l’Info-Forma-Mente (il magazine di Assomensana che ricevono i soci ogni mese), piuttosto che le singole notizie!
28/08/2022 12:32:35