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Orzo, una vera bontà per il cervello


Orzo, una vera bontà per il cervello

Nei periodi in cui siamo sottoposti a stress prolungato, un buon rimedio arriva dall’orzo.

A giovare di questo antico alimento sono sicuramente cuore e cervello.

Sembrerebbe, infatti, che il merito di questi benefici siano attribuiti ad una sostanza che si trova in abbondanza in questo cereale: il beta-glucano, già noto per il suo effetto contro il colesterolo.

I beta-glucani sono componenti particolari della “fibra”, presenti in buone dosi nell’orzo oltre che dell’avena.

Questi risultati sono stati confermati da Vincenzo Lionetti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in uno studio pubblicato sul Journal of Cellular and Molecular Medicine.

“I beta-glucani - dei quali sono già state dimostrate la capacità antiossidante e immunomodulante (capacità di modulare le difese immunitarie, ndr) - è in grado di generare nuovi vasi sanguigni in situazioni di ‘stress ossidativo’ dovute, per esempio, ad un eccesso di radicali liberi”.

Questi elementi erano già noti per la loro capacità di controllare i livelli di colesterolo nel sangue e di ridurre gli sbalzi della glicemia dopo il pasto, ma adesso si stanno facendo strada per altri importanti motivi.

Infatti, nell’orzo sono presenti altre sostanze che sono un vero toccasana per tutto l’organismo, come: polifenoli e vitamina E, antiossidanti, fitosteroli e lignani che, tra l’altro, riducono il rischio di tumori e malattie croniche

Ma quale tipo di orzo portare sulle nostre tavole?
Tra i valori da tenere d’occhio: proteine, le fibre e il basso valore calorico. Sulla base di questi, l’orzo decorticato risulterebbe il più idoneo. Buon pasto!


20/02/2021 07:35:33

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