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L’efficienza in due minuti


L’efficienza in due minuti

“Devo fare mille cose, ma non so da dove iniziare”, questo è ciò che ci diciamo ogni volta che si accumulano le faccende e gli impegni da sbrigare.

Sopraffatti dalle troppe cose da fare, spesso rinunciamo a iniziarle aspettando di essere più motivati o predisposti.

Il problema è che aspettare a fare spesso si traduce nel non fare. E nel frattempo la nostra mente continua a pensare a tutto ciò che si sta accumulando e che dobbiamo fare, producendo a sua volta uno stress costante che tutto fa, tranne che bene alla salute.

E’ comprensibile che indugiamo nell’affrontare gli impegni, la mente preferisce risparmiare energia ed evitare di uscire dalla ‘confort zone’.

Allora, cosa fare?

Gli americani, sempre pratici e pragmatici, piuttosto che filosofeggiare sulla questione hanno messo a punto la “regola dei due minuti” (Rosamunde Pilcher).

In cosa consiste?
Semplice, se una determinata attività può essere conclusa entro due minuti, falla subito!

Facciamo un esempio: devo telefonare ad un’amica per invitarla a cena oppure devo rispondere ad un’email importante. Se rimando, quell’impegno continuerà a ‘girare in testa’ grazie alla ‘memoria prospettica’, ossia la nostra agenda mentale che ci ricorda ciò che dobbiamo fare in futuro.

Paradossalmente, tanto meglio funziona questa memoria tanto più ci stressiamo.

Quindi, se telefonare o rispondere all’email richiede meno di due minuti, perché rimandare?

A supporto di questa regola viene in soccorso un detto che ho sentito dire da amici valtellinesi, anche loro molto pratici e pragmatici, che davanti ad un impegno da fare dicono “fatto e dimenticato”.

Se devo fare qualcosa, perché rimandare?
Lo faccio e non ci penso più.

Si evita così che una faccenda di pochi minuti resti in mente per delle ore, andando a fare cumulo con altri impegni che diventano soverchianti, provocando stress da sovraesposizione di attività.

Inutile perdere tempo a rielencare le piccole cose da fare, tanto si dovrà comunque farla, tanto vale farla subito.

Aggiungerei un’altra regola per non lasciare scampo allo stress: “attivati in 5 secondi”!

Se si deve fare qualcosa è inutile aspettare, si rischia di rimandare all’infinito. Meglio alzarsi subito e affrontare ciò che c’è da fare. Qualunque cosa sia, è sufficiente uno ‘scatto di reni’ per iniziare e finire.

Ne gioverà l’autostima e si terrà una mente lucida e meno stressata.

Prof. Giuseppe Alfredo Iannoccari - neuropsicologo, presidente di Assomensana, docente all'Università di Milano


04/02/2023 12:02:03

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