Dai raccontami una storia
Le storie hanno sempre esercitato un fascino particolare sul genere umano.
Abbiamo bisogno di ascoltare storie e racconti, fin da bambini, per conoscere il mondo e strutturare la nostra mente. E il potere evocativo delle narrazioni non diminuisce con il passare degli anni. Anzi, se utilizzato adeguatamente, diventa uno strumento per rafforzare una serie di abilità mentali.
Cosa succede, infatti, se dopo aver ascoltato un racconto ci viene chiesto di ripetere il maggior numero di dettagli possibile? Probabilmente, a molti verrebbe in mente di riferire un riassunto degli avvenimenti principali, mentre sarebbe più complesso rievocarne i particolari. Siamo più attenti e interessati al senso della storia, piuttosto che ai dettagli.
Ciò, in quanto l’apprendimento di una storia è un’attività mentale complessa.
Quando ascoltiamo un racconto, il cervello mette in atto una serie di processi cognitivi che rimandano sia a componenti dell’attenzione uditiva (selettiva e sostenuta), sia delle memorie (memoria di lavoro, memoria a lungo termine, verbale e semantica), sia del linguaggio (comprensione) che permettono di cogliere i collegamenti e farci registrare le informazioni ritenute salienti.
Tra queste abilità, l’attenzione gioca un ruolo cruciale: quanto più ascoltiamo attentamente, tanto più è probabile che l’informazione venga effettivamente registrata. Al contrario, se qualcuno ci parla e siamo distratti, probabilmente dovremo farci ripetere quanto era stato detto.
Una volta assicurati di ascoltare con adeguata presenza mentale, la storia che ci viene raccontata staziona per un breve periodo nella ‘memoria di lavoro’ (working memory) che segnala alla memoria a lungo termine la presenza di nuove informazioni da elaborare. Si attiva così la memoria semantica - che è parte della memoria a lungo termine - che aggancia le nuove informazioni a quelle già presenti e ne facilita l’apprendimento.
Quindi, ricordare un racconto richiede al cervello di attivare numerosi processi cognitivi: attenzione, working memory, comprensione e memorie. Per potenziare queste abilità, un metodo efficace è la Ginnastica Mentale® Assomensana, che offre l’opportunità di allenare tutte le componenti cognitive coinvolte nell’apprendimento di una nuova storia.
Dott.ssa Nicoletta Porcu - psicologa, psicoterapeuta e Brain Trainer Assomensana
Argomenti che potrebbero interessare:
- Quali benefici dalla lettura?
- Leggere un libro prima di dormire?
- Leggere per un buon sonno
- L’impatto dei social su pensieri ed emozioni
21/03/2021 09:19:26