Questo sito può far uso di widget di terze parti che utilizzano i cookies.
Per maggiori informazioni leggi la nostra cookie policy
Il lavoro della memoria sensoriale: olfatto


Il lavoro della memoria sensoriale: olfatto

C’è differenza nel ricordare ciò che vediamo, odoriamo, assaporiamo e tocchiamo da ciò che sentiamo?

Quanto ricordo di una notizia ascoltata alla radio o TV o raccontata da una persona?

Iniziamo a dire che le vie di accesso alla memoria sono almeno 5 e corrispondono ai 5 sensi. In questo primo articolo parliamo dell'olfatto.

Ricordiamo attraverso l’olfatto. Riconosciamo facilmente una persona dal profumo indossato o l’odore di un cibo in cottura. A volte è sufficiente risentire un odore che abbiamo sentito tanto tempo fa per riportare alla memoria ricordi lontani anche di parecchi anni o decenni. Ma lo sappiamo: la supremazia dell’olfatto è dovuta al fatto che questo senso è l’unico ad avere un collegamento diretto tra le cellule sensoriali e il cervello. Le cellule che percepiscono gli odori posizionate all’interno della cavità nasale proiettano direttamente al centro del cervello, senza altre mediazioni come invece avviene con gli altri organi di senso.

Nei prossimi articoli parleremo di:

 


16/10/2021 10:32:52

PATROCINI & SPONSOR