Questo sito può far uso di widget di terze parti che utilizzano i cookies.
Per maggiori informazioni leggi la nostra cookie policy
Mai dire mai!


Mai dire mai!

Sarà capitato di sentirsi rispondere: “Ah, no, per carità, non sono mai stato bravo a far questo, ma fin dai tempi della scuola!”.

Che si tratti di disegnare, trovare una soluzione creativa o gestire numeri e calcoli, avere la convinzione di non essere in grado di affrontare una situazione porta la nostra mente ad assumere un atteggiamento di chiusura anticipata, a rinunciare ancora prima di conoscere il livello di difficoltà del compito.

Quanto più tale convinzione è forte e radicata, tanto più percepiremo la sensazione che non ci sia alcun modo per modificare la situazione.

Nel 1976 il ricercatore Martin Seligman, fondatore della cosiddetta psicologia positiva, definì questa condizione ‘Impotenza Appresa’, proprio a sottolineare la sensazione di non avere vie d’uscita.

Qual è la conseguenza sul comportamento?

Potremmo riassumere la risposta con il termine ‘inattività’: essere convinti di non poter cambiare le cose ci porta ad assumere atteggiamenti passivi, con la conseguenza di subire sia le situazioni esterne - ‘non c’è nulla che possa cambiare la situazione in cui mi trovo’ -, sia il nostro modo di pensare e valutare le nostre capacità - ‘non sono mai stato capace, di sicuro non saprò risolvere questo compito’.

Un modo per invertire i poli di questo atteggiamento rinunciatario è la Ginnastica Mentale®: attraverso gli esercizi si vive un’esperienza che consente di uscire dal tunnel dell’impotenza appresa e sviluppare un atteggiamento proattivo, di fiducia nelle proprie capacità.

In cosa si traduce questa esperienza trasformativa?

Un primo aspetto è dato dal fatto che mettersi in gioco nelle attività anche quando ci sembrano particolarmente complesse sia un modo efficace per passare dalla passività (‘non sono capace, non ci provo’) al sentirsi in grado di affrontare la sfida (‘mi sembra complesso, ma ci provo’).

Un secondo aspetto riguarda il confronto con altre persone (la Ginnastica Mentale si svolge in gruppo) con cui condividere difficoltà - ‘non sono l’unico ad avere certe preoccupazioni’ - e strategie - ‘si può fare anche così’ -, che aiutano ad arricchire i punti di vista con cui valutare la realtà che ci circonda.

Assumere un atteggiamento ‘proattivo’ aiuta a smontare l’impotenza appresa e apre la mente a nuove possibilità: potremmo rimanere davvero sorpresi di quali obiettivi siamo in grado di raggiungere!

Dott.ssa Nicoletta Porcu - psicologa, psicoterapeuta e Brain Trainer Assomensana a Lodi e Piacenza


24/04/2023 10:43:24

PATROCINI & SPONSOR