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Estate: allenare o non allenare, questo è il dilemma


Estate: allenare o non allenare, questo è il dilemma

Svago, pigrizia e relax sono le parole d’ordine dell’estate. Guai a imporsi compiti e attività che superano, anche di poco, la soglia del piacere.

Ma in questo “humus mentale”, quale spazio riservare alla mente?
Se il corpo beneficia delle attività all’aperto, il cervello nel frattempo cosa farà?

Sappiamo che la mancanza di esercizio invecchia il cervello e la mente, ma non vogliamo neanche impegnarci troppo.

Quindi, allenare o non allenare la mente?

La risposta è, ovviamente, affermativa.
Ma la proposta non è farlo con fatica e sacrificio, ma attraverso il “gioco”!
Si, lo abbiamo scritto più volte, il gioco allena la mente!

I giochi che richiedono pianificazione, creatività concentrazione sono i toccasana per la mente, come recita uno studio citato dal New York Times.

Soprattutto la creatività, squisitamente estiva, viene stimolata dalle attività che mettono insieme ‘attenzione esterna’ - verso un compito specifico - e ‘attenzione interna' - che si verifica quando riusciamo a seguire i nostri pensieri mentre facciamo altro.

E ciò che avviene quando svolgiamo attività manuali o giochiamo con puzzle, sudoku, parole crociate, scacchi ecc. che richiedono certamente attenzione per essere risolti, ma al tempo stesso ci permettono di liberare la mente.

Ecco risolto il dilemma e fare allenamento estivo divertendosi: giochi di concentrazione e distrazione.

Prof. Giuseppe Alfredo Iannoccari - neuropsicologo, presidente di Assomensana, docente all'Università di Milano


01/07/2023 10:41:25

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