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La Ginnastica Mentale contro l’Alzheimer


La ginnastica mentale contro l’alzheimer

Mentre la sperimentazione delle case farmaceutiche procede tra alti e bassi e con costi di ricerca elavatissimi, sembra doveroso ritornare su questo argomento, rilanciando invece l’utilità della Ginnastica Mentale contro il declino cognitivo che si verifica con Alzheimer.

La ricerca condotta su 3.000 anziani e pubblicata su Rejuvenation Research, che aveva l’obiettivo di individuare cure non farmacologiche per prevenire le malattie degenerative, ha concluso che

il training cognitivo ha visto migliorare del 70% le performance cognitive e lo stato di benessere psicologico di soggetti con malattia di Alzheimer, mentre i farmaci anti-demenza hanno un’efficacia del 50%!

Anche i soggetti con lievi disturbi di memoria e concentrazione (Mild Cognitive Impairment) hanno migliorato le abilità mentali.

Altri effetti positivi sono stati riscontrati sul tono dell’umore, sul livello di stress e sul benessere generale. In più, le sedute di stimolazione cognitiva aumentano la socializzazione tra i pazienti e la percezione di controllo sulle proprie capacità cognitive.

Considerato che a oggi non ci sono cure per prevenire o trattare questa terribile malattia, il training cognitivo si propone come il trattamento più efficace ... e senza effetti collaterali!

Prof. Giuseppe Alfredo Iannoccari - neuropsicologo, presidente di Assomensana, docente all'Università di Milano


07/08/2023 10:04:56

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